Con "Il pensiero selvaggio" di Claude Lévi-Strauss
viene eliminato ogni pregiudizio che sta alla base dell'Occidente: i Selvaggi
sono degli spiriti semplici, e vivono allo stato di Natura, a differenza di
noi, che abbiamo scienza e cultura. I suoi anni di ricerche nelle Americhe
hanno fatto di lui, uno dei più grandi antropologi di ogni tempo. Grazie a lui,
la battaglia contro l'etnocentrismo è diventata un valore della migliore
antropologia. Lévi-Strauss individua una struttura, profonda e razionale,
grazie alla quale tutte le società elaborano i propri miti e credenze,
realizzano il radicamento territoriale e l’organizzazione sociale dei propri
componenti, e sviluppano strumenti pratici e complesse tassonomie. La loro
necessità, prettamente umana, è di trarre un ordine dal fluire indistinto del
reale. Quest’opera capitale dello strutturalismo che, pur segnando un punto di
svolta nel pensiero antropologico, ha saputo varcare i propri confini disciplinari
intervenendo nel più ampio dibattito culturale del Novecento. A cominciare dal
secco rifiuto di un universalismo astratto ed eurocentrico che, concepito al
tramonto del colonialismo, non ha mai smesso di essere attuale. Per avvicinare
il colore perso in causa con il pensiero di Lévi-Strauss prendiamo in
considerazione l'importanza dei colori nelle feste e nelle usanze di diversi
popoli contemporanei. Come ben sappiamo, il rosso è colore dominante durante il
Natale, per il Bar mitzvah il colore più comune è il blu.. Ed il viola?
Esso
svolge un ruolo molto importante nel campo spirituale. Nel XII secolo il viola
era considerato un subniger, ossia un derivato e sostitutivo del nero in alcuni
casi. E’ interessante notare che il viola, all’epoca, non era come lo
conosciamo oggi. Si trattava piuttosto di un blu molto scuro, tendente al viola
o più verosimilmente all’indaco. Molti paramenti antichi, che a noi sembrano
blu notte, erano infatti considerati viola dai medievali. E' il colore che
indica penitenza, richiamo alla conversione e alla stessa penitenza. Si usa
durante il periodo dell’Avvento e durante la Quaresima, ma anche durante la
celebrazione delle Messe dei defunti.
Fonti:
Nessun commento:
Posta un commento