mercoledì 12 ottobre 2016

STEP03 : I codici del colore


Definire precisamente il colore è però un lavoro molto impegnativo, data la soggettività di fondo nella lettura dello stesso, e retaggi culturali che vi sono legati. Esistono diversi modelli di colore ed è possibile definire i colori del testo, degli sfondi e dei bordi delle tabelle tramite il loro codice esadecimale HEX; nel caso del viola chiaro è #9F00FF. Un altro modello è l'RGB, le cui specifiche sono state descritte nel 1931 dalla CIE (Commission internationale de l'éclairage). In questo caso le coordinate sono 159; 0; 255 rispettivamente ai colori Red, Green e Blue. Altro modello è il CMYK ( sigla di Cyan, Magenta, Yellow, Key black) che è un modello di colore detto anche di quattricromia o quadricromia. La “K” in CMYK si riferisce a key (chiave), in quanto i sistemi di stampa che utilizzano questo modello usano la tecnologia Computer to plate (CTP), nella quale mediante una “lastra chiave” (“key plate” in inglese) si allineano correttamente le lastre degli altri tre colori (il ciano, il magenta ed il giallo appunto). Nel caso del viola chiaro le coordinate sono 38; 100; 0; 0. Infine l'Hue Saturation Brightness (HSB), in inglese "tonalità, saturazione e luminosità", indica sia un metodo additivo di composizione dei colori, sia un modo per rappresentarli in un sistema digitale e qui il codice è 277.4°; 100%; 100%. Sfortunatamente il colore viola chiaro non rientra tra i cataloghi "Pantone", "Benjamin", "RAL", "Dulix", "Brick", "Stucco" e "Taylor Clay".


Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Viola_chiaro

Nessun commento:

Posta un commento